Perché Bridging Dialogues
Bridging Dialogues è nato dalla nostra passione per la ricerca e la sperimentazione al fine di far evolvere le aziende del futuro. Ha riunito ricercatori internazionali per esplorare tematiche di sviluppo organizzativo.
È stata per noi molto più di una semplice conferenza: è stata un’esperienza collettiva che ha spalancato le porte a nuove opportunità di crescita e apprendimento, fatta di momenti interattivi e di dialoghi diffusi.
Ciò che ha reso questo evento davvero straordinario è stata anche l’ampia varietà di prospettive e discipline coinvolte. Perché abbiamo avuto il privilegio di ospitare espert* provenienti da campi di ricerca diversi, come l’intelligenza artificiale, l’arte, la leadership, la trasformazione organizzativa e altro ancora.
Un ponte tra ricercatori e manager
Prezioso è stato il ponte creato in Bridging Dialogues con i manager d’azienda presenti, tramite la condivisione delle loro scoperte innovative, evidenziando le tendenze emergenti e persino sfidando i modelli convenzionale, spingendoci a pensare oltre i confini della nostra attuale comprensione.
Qui i titoli degli interventi dei ricercatori sui nuovi trend di sviluppo organizzativo:
- Nik Baerten > Beyond the PanaceAI
- Milan Guenther > From an executive brief to an evolved enterprise interplay
- Laurent Ledoux > Learning to learn
- Matthias Müller-Lindenberg > Conscious overwhelm is a door to our leadership gifts
- John Oliver & Flavio Fabiani > The necessity of “sense-breaking” before “sense-making”
- Belina Raffy > For leaders, doers, humans: Beautiful self-care in tricky times
- Jonathan Reams > Leadership for All: The Sciences of Growing People | Scaling Micro-skill Development | Core Insight & Organizational map integration (with Flavio Fabiani)
- Berit Sandberg > Art Thinking: How to Make Sense through Serious Play
- Frithjof Wegener > Dynamic Organization Designing: a pragmatic perspective
Qui il video dell’evento:
Bridging Dialogues: connessioni ed esplorazione
Bridging Dialogues: da dove arriva il nome di quest’evento? Dalle ispirazioni legate alla città che l’ha ospitato, Venezia. Come Venezia è simbolo di connessioni ed esplorazioni da secoli, così quest’incontro mira a costruire ponti.
Ponti tra:
• Presente e Futuro
• Umanità e Tecnologia
• Ricerca e Management
• Ricercatori e Leader
• Internazionalità e Territorio
• Ascolto e Dialogo
• Mente e Corpo
• Emergente e Pianificato
In sintesi, è stato un evento fatto di momenti di ascolto, di workshop interattivi e collaborativi, di attenzione alla nostra parte cognitiva, ma anche alle nostre emozioni e sensazioni fisiche.
In questo video siamo, con speaker e ospiti, in esplorazione della città.
Come dei cartografi, abbiamo mappato, oltre ai bacari più belli di Venezia, anche i suoi ponti più significativi: Ponte degli Scalzi, Ponte delle Guglie, Ponte Chiodo, Ponte di Rialto, etc…