Che cosa ti fa piangere, morire o volare? Che cosa significa essere te stessa/o? Sono alcune delle domande sulle quali si soffermeranno gli studenti di Knowmads Autumn School dal prossimo 29 ottobre al 2 novembre in Spagna. Per una settimana persone provenienti da tutto il mondo seguiranno il programma che mira ad avviare e guidare i partecipanti in un viaggio dentro loro stessi, anche attraverso la condivisione in gruppo. Per scoprire chi sono, cosa vogliono veramente e per capire come trasformare tutto questo in un progetto lavorativo e di vita.
Knowmads infatti è una Business School non convenzionale che ha lo scopo di supportare e formare changemakers, persone che sentano il desiderio di generare cambiamento e migliorare il mondo in cui vivono, attraverso le loro idee e a partire dalla propria creatività. Oltre alle tematiche più note come project design, business design, marketing & sales, sono molti gli argomenti meno tradizionali proposti: dalla personal leadership, per trovare i propri punti di forza e capire come risplendere, alla comunicazione non violenta, per sviluppare i propri desideri in modo costruttivo, al brainstorming e la creatività, per riunire idee e co-creare progetti in team o individuali, alle dinamiche di gruppo, per favorire conversazioni significative su sfide complesse.
La durata della scuola è di sei mesi ma ogni primavera, estate ed autunno Knowmads organizza una settimana di approfondimento che rappresenta una sintesi del programma più esteso. Abbiamo chiesto ad Anna, ex product marketing manager ora in fase di transizione, di raccontare la sua esperienza alla Summerschool, che si è tenuta a luglio ad Amsterdam.
Cosa ti è piaciuto in generale?
“Il processo dell’intera settimana è quello che mi ha colpito di più. Sono entrata lì con alcuni obiettivi e ne sono uscita molto più tranquilla, con la sensazione che posso semplicemente essere quella che sento, posso accettarmi ed essere accettata per quella che sono e posso essere più aperta verso le persone.”
Cos’è successo durante la settimana?
“Sono entrata maggiormente in contatto con me stessa e ho avuto la sensazione che non devo forzare le cose, perché ogni cosa si sviluppa naturalmente e accade quando deve accadere. Mi sento più calma e più centrata. Sono nel mezzo del processo e devo solo assecondarlo.”
Un esercizio che ti ha colpito?
“Una delle attività più curiose è stata in gruppo. Siamo dovuti andare in strada e scambiare alcuni oggetti con le persone che incontravamo. È stato un esercizio che mi ha insegnato che bisogna avere la mente aperta, che è facile entrare in contatto con le persone e farlo anche con divertimento. E le persone sono disponibili anche ad aiutare se le approcci con intenzioni positive. È stato un ottimo esempio di come si può imparare attraverso azioni concrete sul campo. Un modo per scoprire come ci comportiamo in determinate situazioni e come agiamo in qualità di componenti di un gruppo.”
Cosa fa la differenza in Knowmads?
“Tutta la parte pratica fa la differenza. In Knowmads ti supportano per capire chi sei tu, a essere più connesso con il contesto in cui sei, con ciò che ti circonda. Non ti riempiono di nozioni, né prendono informazioni dall’esterno cercando di far sì che tu ti adegui al sistema, ma forniscono un metodo per imparare ad essere più autentici.”