Marina è brasiliana, ha 42 anni e ha preso parte all’edizione 2018 della Summer School in Knowmads. È arrivata ad Amsterdam nel bel mezzo del suo anno sabbatico, dopo aver venduto la sua quota societaria di uno studio di graphic design da lei avviato a San Paolo. “Inizialmente – racconta – volevo iscrivermi al programma di sei mesi di Knowmads ma non è stato possibile, perché avevo altri impegni. Così ho deciso di partecipare almeno alla Summerschool, perché sto cercando di capire quale voglio sia il prossimo passo e cosa desidero fare nella mia vita.”
oltre il business plan
“In Knowmds – sottolinea – ho avuto la possibilità di pensare a me stessa, alle mie idee e ai miei progetti ma non in un modo convenzionale, attraverso ad esempio un canonico business plan e gli strumenti che normalmente già si conoscono. Ho potuto focalizzarmi su ciò che veramente sento, su ciò che il cuore mi sta dicendo, qualcosa di apparentemente astratto, ma di certo più profondo del modo tradizionale di affrontare le attività di new business. È grazie a questo approccio che ho potuto trovare in me stessa cosa veramente amo, ma non solo con la mente. Perché Knowmads è unica nel suo genere e ha questa caratteristica speciale di focalizzare le attività per insegnare alle persone a pensare anche con il cuore.”
imparare a pensare con il cuore
“L’esercizio che ho preferito si chiama power to flower. È ispirato a Ghandi e richiede di riflettere sui propri progetti partendo dai propri pensieri, poi dalle parole, quindi dai valori, dalle abitudini, per passare infine all’azione. Per me è stato veramente importante adottare questo nuovo approccio molto profondo. È stato per me il momento centrale della settimana, illuminante, perché ho sentito che stavo imparando a pensare con il mio cuore. Ma mi rendo conto che è stato parte di un percorso all’interno del quale Pieter Spinder e il gruppo di persone che partecipavano assieme a me hanno avuto un ruolo essenziale.”
liberi di mostrarsi
“Non dico che tornare a casa sia stato difficile. Ma mi sono resa conto che non è facile iniziare a mettere in pratica le intuizioni che ho avuto mentre ero ad Amsterdam. È difficile farle accadere. Perché incontrare i propri sentimenti non ha nulla a che fare con il denaro e con un banale business plan. Knowmads infatti è una sorta di oasi felice. Ti senti veramente a casa. È un posto dove non ti insegnano cose che trovi nei libri. È un contesto che ti aiuta a trovare te stesso, nella tua vita professionale e personale, cosa ti piace e cosa ami fare veramente. Lì si riesce ad essere aperti e a non preoccuparsi del giudizio. È un posto dove si possono mostrare fragilità e paure e questo credo faccia una grande differenza.”