“Amo poterci essere nelle situazioni in cui mi rendo conto che è un momento di svolta. Quanto le persone si sentono così convinte delle loro verità e cercano a tutti i costi di portarle avanti, ma in realtà stanno per mollare le proprie resistenze e scoprire qualcosa di diverso dall’altra parte. E sono così felice di facilitare questo passaggio e portare gli studenti di Knowmads in quel punto in cui abbandonano le vecchie idee per aprirsi al nuovo. Il che significa creare un posto sicuro dove sentano la libertà di poter lasciare andare. È una responsabilità enorme mantenere questo spazio, il tempo sufficiente affinché le persone si concedano di restare in questa condizione e di aspettare fino a quando il nuovo emerge.”
A parlare è Myrna Hoed, facilitatrice da quasi dieci anni. Entrata di recente a far parte della grande famiglia di Knowmads, ha fatto da coach students sia alla Spring School che alla Summer School e dal 29 ottobre sarà presente anche alla Autumn School che si terrà in Spagna, nei Pirenei.
“Per me – confida – è sempre interessante osservare il processo di sviluppo delle persone. Vedere come cambiano nel corso dei giorni. Quando gli studenti arrivano infatti sono educati, voglio essere gentili, rispettano le normali regole che seguono gli esseri umani quando entrano in un gruppo e vogliono dare il meglio di sé. Ma poi compaiono le resistenze e la stanchezza, le persone diventano più autentiche e dirette. E gli aspetti che è veramente importante affrontare emergono e fanno la differenza rispetto alla direzione che si prende.”
Myrna paragona questo processo di trasformazione ad una danza che non è mai lineare, perché ognuno ha un suo proprio ritmo. E quando qualcosa di inaspettato succede durante il percorso, le piace restare a lavorarci su e usarlo come spunto. Anzi secondo lei, a volte sono le cose che accadono per caso che rappresentano il miglior regalo che si possa ricevere, in termini di intuizioni su come ci rapportiamo ai cambiamenti nella vita o alle situazioni inattese. Knowmads del resto è proprio questo: un luogo che dà alle persone la possibilità di scoprire chi sono e come voglio raggiungere il successo, nel senso di una vita arricchente e appagante.
“E non si tratta solo di una possibilità per persone privilegiate – ci tiene a sottolineare – Abbiamo avuto un confronto proprio a questo proposito durante l’ultima Summer School in Knowmads. E la domanda era: se io seguo i miei sogni e il mio cuore, dopo sarò capace di sostenermi economicamente, pagare il mutuo e tutto il resto? Il primo punto per trovare una risposta è non fissarsi sull’attività specifica che si ha in mente, ma su cosa quell’attività può dare. Bisogna essere in grado di indentificare tutti i valori che per noi fanno parte di questa idea. Sono quelli i benefici che desideriamo e il progetto è solo un’espressione della qualità che vogliamo nella vita. E quando guardiamo a tutto questo con una mente fresca, senza fissarci su come dovrebbe essere e sulla forma che dovrebbe avere, allora raggiungiamo un livello successivo di creazione in cui, partendo dai valori che desideriamo, indaghiamo sulla possibilità di sostenerci anche economicamente. La prospettiva quindi cambia. E non si tratta di quello che le persone pensano che li appagherà, ma di ciò di cui le persone sentono di avere bisogno.”