Peoplerise ha ospitato 10 manager americani che stanno frequentando oltreoceano un executive master in Sviluppo Organizzativo. I docenti della Green Bowling State University hanno infatti individuato Peoplerise come una tra le società di consulenza italiane più innovative su questo tema e hanno ritenuto interessante inserire Padova come tappa del loro viaggio di apprendimento in Italia, per poterci incontrare e per capire come lavoriamo. Ed è per noi molto bello, un fatto di cui siamo veramente felici, che una realtà come la nostra sia riconosciuta dal mondo accademico americano come trend setter in questo ambito.
Abbiamo condiviso 3 ore durante le quali abbiamo raccontato, in modo anche esperienziale, il nostro approccio e il nostro metodo e come noi vediamo lo sviluppo organizzativo. Quello che interessava di più a manager e docenti in particolare è comprendere come esprimere in pratica gli aspetti più teorici, realizzando i progetti con semplicità e allo stesso tempo efficacia, mantenendo una visione di insieme e riuscendo a diversificare l’attenzione.
Per questo li abbiamo coinvolti in un’esperienza personale, invitandoli a concentrarsi sul concetto di domanda di sviluppo, che per noi quando entriamo in azienda è uno degli aspetti principali. Abbiamo quindi, chiesto loro di riflettere individualmente sulla sfida personale più grande che devono affrontare nel loro ambiente professionale. Hanno dunque fatto un lavoro su sé stessi e ciascuno ha potuto individuare e chiarire la propria domanda di sviluppo. Grazie ad un’attività reciproca di coaching, sono arrivati a definire i passi concreti che ognuno dovrà compiere nei prossimi giorni, per esplorare se è stato possibile arrivare a qualche nuova risposta.
Ci siamo soffermati anche sulla presentazione di un nostro progetto, illustrando come abbiamo lavorato con il top management EMEA (Europe, Middle East, Africa) del team Qualità di una grande multinazionale del settore industriale. A partire dalla domanda collettiva di sviluppo di questo team, ossia come passare dall’essere manager a essere leader e dalle domande individuali di sviluppo, abbiamo illustrato come sia realmente possibile articolare processi di esplorazione, riflessione e azione, che hanno un impatto sullo sviluppo personale della leadership, sul modo in cui il team lavora assieme e sui risultati.
In fine abbiamo fatto un check out con un po’ di meditazione, anche per raccontare come questa pratica sia ormai un elemento sdoganato nelle aziende.
Siamo veramente soddisfatti e probabilmente la collaborazione con il master non finirà qui. Questo incontro tuttavia ci ha portato ancora una volta a riflettere su quanto sia importante in ambito accademico approfondire il fatto che management e organizzazione siano scienze sociali e non scienze perfette, che risiedono nel dominio della complessità e non solo dell’ordine e che, dal nostro punto di vista, non possono essere studiate con approcci esclusivamente meccanicistici. Andrebbe riconosciuto che sono temi che non possono seguire solo correlazioni statistiche ma vanno analizzati sul campo. L’America è piuttosto attenta a questo. Non a caso il MIT di Boston, con Otto Scharmer, sta portando avanti progetti rivoluzionari molto interessanti.
È importante avere momenti di contaminazione come questo per contribuire a un’evoluzione dello scenario. In questo incontro con la Green Bowling State University è accaduto. Ed è stato anche interessante il dialogo che si è creato tra Pieter Spinder, fondatore di Knowmads, la alternative business school olandese che supportiamo come Peoplerise, che non rientra nei sistemi educativi regolari e i docenti di questa un’università di stampo accademico, che hanno trovato un terreno molto fertile per creare punti di contatto. A dimostrazione di come sistemi complementari messi in un contesto dialogico possono generare grandi benefici l’un l’altro.