In un periodo di paura e di distanza, fisica e psicologica, un gruppo di pensatori, manager e professionisti ha sentito l’urgenza di riunirsi e fare qualcosa per sbloccare e catalizzare il valore dell’intero sistema. É nata People R-Evolution, e siamo qui oggi a raccontarvelo.
Molte organizzazioni condividono vision e mission spesso elaborate in termini di risultati economici, finanziari, competitivi ed esistenziali. Negli ultimi anni abbiamo osservato però come solo un proposito sia realmente in grado di attrarre, energizzare, guidare e amplificare l’azione dei dipendenti e degli stakeholder tutti in modo sostenibile.
Il proposito è ciò che l’organizzazione vuole infondere e portare al mondo, la differenza che vuole fare, la spinta che ispira il lavoro e crea significato.
Perché siamo qui? Cosa ci unisce tutti? Qual è la differenza che vogliamo fare nel mondo?
Uniti dall’idea di ripartire da un proposito forte, nel corso degli ultimi mesi il gruppo di pensatori è diventato una community. E questa community si chiama People R-Evolution. Sulla piattaforma PeopleRev hanno iniziato a fluire un’incredibile ondata di idee, di incontri partecipativi (come quello con Tom Graves), di conversazioni e generatività. In poche parole, un insieme di relazioni, di volontà e di azione.
Uno dei primi passi di People R-Evolution è stato lavorare sul proprio proposito, ovvero definire e approvare la propria ragione di esistere. Lavorare sul proposito permette di focalizzare l’attenzione, chiarire la portata delle proprie azioni, allineare le iniziative e dare slancio a ciò che si sta cercando di ottenere insieme. E, nel caso di People R-Evolution, anche di divertirsi molto facendolo.
Il proposito di People R-Evolution
Alimentare la consapevolezza, la passione e la responsabilità per l’evoluzione interdipendente degli individui, delle organizzazioni, della società e dell’ambiente.
Questa breve frase rappresenta il proposito di People R-Evolution, ed è il risultato di molti sentimenti, punti di vista, idee e domande diverse. La nostra speranza è che il suo messaggio possa risuonare in un gruppo molto più ampio di quello che ha partecipato in prima persona al suo processo di genesi.
- Alimentare: per evidenziare la gentile, rispettosa, umile ma potente cura con la quale vorremmo influenzare il sistema sociale nel suo complesso.
- Consapevolezza: per aspirarea ad un livello diffuso di conoscenza e disponibilità verso nuovi costrutti sociali e organizzativi che stanno rapidamente diventando disponibili a livello locale e globale.
- Passione: per ricordare l’ispirazione, la risonanza e la spinta che desideriamo generare nei membri della community e nel mondo.
- Responsabilità: in termini di rafforzamento del senso di appartenenza, responsabilità e coraggio di agire, non solo di riflettere.
- Interdipendenza: perché nessuno di noi è isolato e tutti noi siamo interconnessi, aiutandoci e influenzandoci a vicenda, a qualsiasi livello di aggregazione sociale, ora più che mai.
- Evoluzione: la società, le istituzioni e l’ambiente non vanno mai linearmente solo da A a B. L’evoluzione è un percorso complesso, imprevedibile, emergente e in continuo cambiamento. Lo possiamo abbracciare e ci possiamo danzare, ma mai controllare.
- Individui, organizzazioni, società e ambiente: per riconoscere sia i diversi contesti che i comuni bisogni interconnessi che dobbiamo sempre apprezzare e considerare.
Prendere decisioni con la Dynamic Governance
Come esperimento all’interno dell’esperimento, siamo arrivati a questo attraverso l’uso della Sociocrazia (o Dynamic Governance): un sistema potente, frutto di 150 anni di idee e pratiche, per mettere in grado le organizzazioni di condividere il potere e prendere decisioni in modo partecipativo, sia in modo armonioso che efficace.
Tutto sommato, in 2 incontri e 3 ore di lavoro, abbiamo raggiunto l’impossibile, integrando punti di vista diversi in una direzione condivisa, rispettando le individualità ma cementando un’identità comune, andando oltre le nostre preferenze personali e raggiungendo un accordo praticabile, ovvero good enough to try.
Un palinsesto di gentili rivoluzionari
Peoplerise è per sua natura molto curiosa. Per questo siamo sempre attenti a ricercare e studiare i punti di vista e le prospettive più all’avanguardia tra i professionisti dell’ambito organizzativo (e non solo!). In quanto partner di People R-Evolution, abbiamo quindi deciso di donare alla community alcuni spazi di ispirazione, approfondimento e dialogo con delle personalità interessanti incontrate nei tanti anni di lavoro nel mondo delle organizzazioni. Abbiamo parlato di complessità con Tom Graves, di organizzazione intenzionale con Sergio Caredda e di molti tanti altri temi interessanti e legati al momento contingente.
Ti sei perso questi incontri? Dai un’occhiata al canale youtube di People Revolution!
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Ci vediamo su People R-Evolution!