Durante i mesi del lockdown abbiamo avuto il piacere di accompagnare il team HR di De’Longhi nello sviluppo di un’iniziativa che ha visto coinvolte tutte le persone del Gruppo. Al termine di questa esperienza, abbiamo voluto guardare a quanto accaduto insieme a Sara Zona, Group Talent Acquisition and People Development Director, che ci ha raccontato la sua esperienza a supporto delle persone del Gruppo De’Longhi.
“Appena abbiamo chiuso le diverse sedi nel mondo, partendo dalla Cina, come gruppo HR abbiamo colto il bisogno di far sentire alle persone che non erano sole, che l’azienda era presente, e che eravamo tutti nella stessa condizione seppur in Paesi diversi”.
Sara Zona, Group Talent Acquisition and People Development Director De’Longhi
Stay safe. Stay active. Stay together.
Per fare ciò, un gruppo di HR ha lavorato insieme, lanciando tre iniziative a supporto delle persone:
STAY SAFE: per garantire la trasparenza e l’aggiornamento continuo in un periodo complesso e confuso, come quello che ha caratterizzato i mesi di pandemia. Stay safe ha permesso alle persone di rimanere aggiornate in tempo reale rispetto alle decisioni prese dall’Azienda per far fronte all’emergenza. Allo stesso tempo è stato anche uno spazio dove prendersi cura dell’equilibrio psico-emotivo delle persone, mettendo a disposizione podcast di sostegno e centri di ascolto.
STAY ACTIVE: per mantenere un equilibrio sano fra vita privata e lavoro, offrendo alle persone una gamma di attività, da corsi di formazione individuale ad attività da svolgere durante il tempo libero con la propria famiglia.
STAY TOGETHER: per lavorare in modo connesso e con obiettivi comuni nonostante la distanza.
Per un’azienda come De’Longhi, che aveva introdotto lo smart working da poco, non è stato semplice ritrovarsi a gestire il lavoro da casa. Sara ci racconta che la prima tempestiva strategia è stata quella di mettere a disposizione strumenti di gestione delle riunioni e dei feedback già conosciuti dalle persone e rivisti in formato digitale (es. check-in, kudos).
Successivamente è stata offerta alle persone l’opportunità di partecipare a 3 webinar esperienziali facilitati da Peoplerise, con l’obiettivo di riflettere e condividere come stavano vivendo questo momento di incertezza.
Quali ingredienti per il successo?
Quali sono stati gli elementi chiave per far accadere queste iniziative? Andiamo a vedere che cosa è accaduto dietro le quinte, chiedendo a Sara come il team HR ha lavorato insieme.
UN TEAM D’ECCELLENZA
“ ll mix di professionalità nel team (talent acquisition e formazione), ci ha fatto capire quanto potente è quando uniamo competenze e non rimaniamo in silos.”
Sara Zona, Group Talent Acquisition and People Development Director De’Longhi
Fondamentale è stata la composizione del team, fatto da persone con diverse professionalità e competenze in ambito HR. I membri del team erano uniti da un’enorme passione, determinazione e voglia di fare qualcosa di importante per le persone dell’azienda. Il team ha lavorato in modo orizzontale, ovvero senza gerarchia interna, e agile. Le decisioni erano prese rapidamente e rapidamente venivano implementate, raccogliendo feedback dal campo per riaggiustare eventualmente il tiro. Particolarmente importanti sono stati i feedback da parte dei partecipanti. Il team di progetto, infatti, lavorava da casa propria, basandosi sui percepiti di ciò che stava accadendo. Ricevere feedback da parte dei partecipanti ha permesso di ritarare alcune delle attività in corso d’opera.
UN OBIETTIVO COMUNE
Il focus sull’obiettivo poi, è stato un altro elemento importante nello svolgere i lavori in modo tempestivo: a tutti i membri del team era chiaro quanto fosse centrale lavorare sulla motivazione e la connessione fra le persone, in un momento di incertezza così delicato.
E com’è andata?
“Attending this webinar has been very useful for the situation we are living, and it will surely be beneficial for the future”
Paola, Italia.
Uno dei principali risultati di questo intervento è stato l’impatto sull’engagement delle persone, dimostrato in particolare dall’elevato tasso di partecipazione alle attività. La forte connessione percepita ha contributo a mantenere alta la motivazione individuale e il senso di appartenenza al Gruppo, nonostante le incertezze legate al periodo contingente.
Inoltre, la trasparenza informativa fornita nell’iniziativa Stay Safe, ha dato modo alle persone di avere sempre chiara quale fosse la direzione aziendale presa per affrontare la contingenza, dando così dei confini comuni entro i quali gestire l’incertezza.
Questi elementi di connessione e direzione chiara sono risultati fondamentali per la ripartenza. Al momento del ritorno alla “nuova normalità“, le persone sono state subito pronte a riprendere le attività di business. Essere rimasti connessi con i propri colleghi e l’azienda ha creato le condizioni per (ri)partire con energia, motivazione e focus rinnovati.
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Guardando al futuro
COSA ABBIAMO APPRESO?
Come Peoplerise ci piace guardare a questo momento storico come ad un’occasione per fare una retrospettiva attenta su quello che è successo. Voi cosa avete appreso da questa esperienza?
“Siamo consapevoli che un processo decisionale adottato durante l’emergenza non può essere lo stesso nel day by day, ma alla luce di come abbiamo lavorato in questi mesi, vorremmo snellire fasi progettuali.”
Sara Zona, Group Talent Acquisition and People Development Director De’Longhi
Secondo Sara, un’altra cosa che ha segnato questo periodo, è stata la profonda connessione che si è creata fra le persone che hanno partecipato al programma. Nonostante la relazione fosse interamente virtuale, si sono create relazioni molto significative fra le persone. Ciò dimostra che anche le relazioni digitali, se facilitate con domande di senso in spazi di conversazione sicuri, possono caratterizzarsi di profondità e autenticità.
LE SFIDE CHE CI ATTENDONO
Lo stile di comunicazione adottato nei mesi di lockdown fra Azienda e dipendente è stato molto diverso rispetto al passato. Parole d’ordine sono state trasparenza, comunicazioni frequenti rispetto alle decisioni prese e richieste di feedback sulle attività lanciate.
Questo tipo di attenzione ha fatto sentire le persone veramente coinvolte nella vita aziendale, nutrendo il senso di appartenenza al Gruppo De’Longhi. Sara ci racconta come, nella sua opinione, ora non sia possibile tornare indietro a stili di comunicazione precedenti. Una domanda aperta si fa quindi strada: “Come possiamo far evolvere lo stile di comunicazione con le persone?”
Quale consiglio daresti agli HR che leggono questo articolo?
“Avere coraggio, osare e prendere l’iniziativa. Noi ci siamo trovati a far nascere questa iniziativa in un contesto di blocco di risorse finanziarie. Eravamo però convinti che fosse necessario fare qualcosa per le nostre persone, per essere loro vicine e dimostrare la nostra presenza. Questo ci ha spinto a ricercare le risorse e le energie che avevamo in casa, riscoprendo qualità e competenze che possiamo mettere in campo per realizzare progetti di valore in cui crediamo”.
Sara Zona, Group Talent Acquisition and People Development Director De’Longhi
Fondamentale inoltre è rimanere profondamente connessi al contesto, tramite un processo di feedback costante. Questo ha permesso di realizzare attività che realmente interessavano e servivano alle persone, in un momento in cui guardare all’essenziale era importante.
Nei mesi scorsi sono state adottare modalità di lavoro diverso legate all’emergenza e alla necessità. Il fatto di averle implementate rimanendo flessibili e alla continua ricerca di feedback, ha fornito una forte spinta all’innovazione all’interno del programma.